Jesi



Riguardo la città

(Fonte wikipedia) Jesi Comune italiano Jesi è un comune italiano di 40 251 abitanti[2] della provincia di Ancona, nelle Marche. Posizionato lungo il medio corso del fiume Esino, è il centro più importante dell'intera Vallesina, un bacino demografico di 120 000 abitanti circa. Insieme ai Castelli di Jesi (comuni di Belvedere Ostrense, Castelbellino, Castelplanio, Cupramontana, Maiolati Spontini, Mergo, Monsano, Montecarotto, Monte Roberto, Morro d'Alba, Poggio San Marcello, Rosora, San Marcello, San Paolo di Jesi, Santa Maria Nuova, Serra de' Conti, Serra San Quirico, Staffolo) fa parte di un'area di circa 93 000 abitanti. È una città di antiche e importanti tradizioni industriali che le sono valse, sin dalla fine dell'Ottocento, l'appellativo di "Milano delle Marche".[4] A testimonianza del suo glorioso passato storico, che nel XII secolo l'ha vista anche piccola capitale della Respublica Aesina, conserva un centro storico con interessanti monumenti, ancora circondato da una cinta muraria del XV secolo pressoché intatta. Sin dall'epoca medievale è uno dei centri più importanti e attivi della regione. È la terza città più popolosa della provincia di Ancona dopo Ancona e Senigallia. Wikipedia Meteo: 13 °C, vento O a 3 km/h, umidità 91% Provincia: Provincia di Ancona Popolazione: 40.318 (2017) ISTAT Patrono: Settimio di Jesi Sindaco: Massimo Bacci Territorio Jesi è situata nella bassa valle del fiume Esino, su un poggio poco rilevato (97 m s.l.m.), e il suo territorio si estende su una superficie di 107 km². Clima Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Jesi. Nonostante la relativa vicinanza del mare, Jesi presenta un clima con influenze continentali. Gli inverni sono moderatamente freddi e umidi, a volte nevosi. Tra le nevicate maggiori degli ultimi 20 anni, si ricordano quelle del dicembre 1996, del gennaio 2005 e del febbraio 2012 (in tutti i casi il manto nevoso ha superato i 50 cm e addirittura si è portato intorno al metro di altezza nell'ultimo episodio citato). Le minime, a seguito delle ondate di gelo maggiori, possono precipitare fin sotto i -10 °C / -15 °C. Le estati sono molto calde e spesso afose, caratterizzate da scarsa ventilazione. I temporali non sono rari e in qualche caso violenti, con rovinose grandinate ed occasionali trombe d'aria (come quella che nell'estate del 2014 ha causato ingenti danni alla periferia ovest della città). Durante le ondate di caldo africano i termometri si portano facilmente sui +35 °C / +40 °C e addirittura nel 2003 si registrarono picchi record di +43 °C. Le temperature più elevate si hanno comunque quando spira il Garbino, vento di caduta dall'Appennino, assai caldo e secco. Le stagioni mediane sono in genere miti e piacevoli, sebbene possano rivelarsi molto piovose (con eventi alluvionali che interessano il corso del fiume Esino). La nebbia è comune sia nella stagione autunnale che in quella invernale.

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